“… Devi impegnarti in prima persona, riappropriandoti di te stesso. È un vantaggio al quale non puoi
rinunciare…”
“… Devi impegnarti in prima persona, riappropriandoti di te stesso. È un vantaggio al quale non puoi
rinunciare…”
“… Devi impegnarti in prima persona, riappropriandoti di te stesso. È un vantaggio al quale non puoi
rinunciare…”
Dall’esaltazione dei sapori, all’accoglienza turistica. Dall’organizzazione delle sale ristoranti, all’amministrazione del food and beverage. Diplomarsi all’alberghiero significa ritagliarsi un ruolo da protagonista nel mercato enogastronomico.
Da semplici deliziatori del palato dei clienti, a protagonisti indiscussi del settore enogastronomico. Rapido, intenso e inarrestabile è stato l’avanzamento degli operatori del food nella considerazione pubblica. Forti di un rinnovato interesse popolare per la cucina, agevolati dalla volontà collettiva di riscoprire le migliori eccellenze culinarie, i lavoratori della ristorazione beneficiano, oggi come non mai, delle luci della ribalta. Questa popolarità non è appannaggio esclusivo di cuochi stellati o personaggi che dai fornelli sono passati agli studi televisivi, bensì di chiunque sia in grado di mandare in estasi le papille gustative. Essa, però, non è un dono del cielo, bensì frutto di una lunga serie di sacrifici a cui va incontro chi intende conseguire il diploma alberghiero, un grande indirizzo di studio con sbocchi professionali di prestigio.
Caratteristiche e durata | Insegnamenti | Sbocchi lavorativi
Si parlava di sacrifici, ed è un concetto che va ribadito. Ottenere un diploma alberghiero significa infatti compiere un percorso di studi alternativo al liceo ma non meno impegnativo. La scuola alberghiera dura dai 3 ai 5 anni, a seconda della qualifica professionale cui si ambisce. Al termine del triennio, si otterrà un diploma di qualifica professionale pienamente spendibile nel mondo del lavoro; a conclusione del quinquennio, invece, lo studente conseguirà un diploma di maturità, attestante la qualifica di tecnico dei servizi turistici o di tecnico della ristorazione, che gli permetterà di immettersi nel mercato occupazionale o di iscriversi a un corso universitario.
L’istituto alberghiero mette a disposizione degli studenti un’ampia offerta formativa. Oltre alle materie comunemente insegnate in ogni scuola, vi sono una serie di insegnamenti specialistici, diversi a seconda degli indirizzi di studi scelti, che sono di tre tipi:
Il diplomato nel settore enogastronomico dispone di molte scelte riguardo il suo futuro occupazionale; potrà, ad esempio, ambire a fare il lo chef o il cuoco. Spesso ed erroneamente le due figure vengono sovrapposte, supponendo che il termine chef non sia altro che un capriccio linguistico. In realtà, specie nei ristoranti stellati, lo chef ha compiti di organizzazione e creazione, mentre il cuoco realizza i piatti. Altro sbocco professionale interessante è quello di sommelier. Sempre più diffuso è l’interesse della clientela per i vini di eccellenza, nella cui scelta un esperto del ramo potrà rappresentare una guida affidabile. Se invece il nostro sogno è quello di creare torte e altre squisitezze zuccherose, allora potremo diventare pasticcieri, figura professionale che negli ultimi anni sta riscuotendo notevole successo tra i patiti dei dolci.
L’eccellenza dei prodotti enogastronomici, pur essendo importante, non è di per sé sufficiente a garantire l’apprezzamento del pubblico. Fondamentale è anche fare in modo che accoglienza e organizzazione facciano sentire il cliente a casa. Ecco perché gli imprenditori della ristorazione scelgono di affidarsi a esperti dei servizi di sala e vendita, ed ecco perché i diplomati del settore possono sperare di trovare facilmente lavoro. L’occupazione possibile non è però soltanto quella di cameriere, ma anche quella di maître, a cui è affidata la piena responsabilità di una sala ristorante. Se invece desideriamo un lavoro da scrivania, c’è la possibilità di essere assunti come responsabili delle mense aziendali o scolastiche, o food and beverage manager in un’impresa dedita alla ristorazione.
Siti archeologici, musei, centri di interesse culturale e meraviglie paesaggistiche fanno dell’Italia una meta importante del turismo internazionale. Scegliendo l’indirizzo di studi dedicato all’accoglienza turistica, il diplomato alla scuola alberghiera potrà trovare lavoro nel settore hotellerie & hospitality. La gamma di occupazioni accessibili è vasta; si va dalle mansioni di accoglienza agli eventi fieristici, a quelle di ospitalità nei villaggi vacanze. Se invece amiamo organizzare viaggi, possiamo unire l’utile al dilettevole puntando tutto sul lavoro di tour operator o di manager in un’agenzia turistica.